Lo zio materno del bambino di 10 anni che si è svegliato la scorsa settimana vicino Yukon, Oklahoma, con la famiglia uccisa dal papà, poi suicida, ha lanciato una campagna GoFundMe per essere aiutato con le spese successive al tragico evento. Il denaro non gli serve soltanto per i funerali dei cinque famigliari (mamma, papà e tre fratelli maggiori) ma anche per la consulenza legale, l'istruzione e il benessere generico del minore.
La campagna finora ha raccolto oltre 59.000 dollari (circa 55mila euro) con l'obiettivo di arrivare a 100mila. «La valanga di sostegno da parte della comunità locale, delle chiese, della famiglia e, soprattutto, di estranei provenienti da tutto il mondo sta rendendo una situazione molto difficile un po’ più sopportabile», ha scritto lo zio nell'ultimo messaggio di aggiornamento su GoFundMe. «Non esiste una soluzione rapida, ma grazie a tutti voi che avete donato o condiviso questo messaggio, mio nipote ha la possibilità di avere una vita normale».
La strage
Il bambino di 10 anni, il cui nome non è stato condiviso dalle autorità o dalla famiglia, ha chiamato i soccorsi dopo essersi svegliato e aver scoperto i cinque corpi in casa la mattina del 22 aprile. Il ragazzo, che dormiva nella sua stanza con la porta chiusa, non avrebbe sentito il rumore degli spari presumibilmente anche per un ventilatore acceso.
Secondo la polizia, Jonathon Candy, 42 anni, ha ucciso sua moglie, Lindsay Candy, 39, dopo che i due avevano litigato, e poi ha ammazzato tre dei loro quattro figli: Dylan, 18, Ethan, 14, e Lucas, 12 anni.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Aprile 2024, 16:46
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